Gustoso, Sostenibile, Bello, Sano e Accessibile,
i 5 principi del Manifesto “Fair Food Innovation Lab”.
Tra i partner Alce Nero, Pastificio Felicetti, L’Agricologica e Agricoltur®
Il catering nato dall’intuizione di Mauro Benincasa, Ceo di HQ Food & Beverage, cambia pelle e diventa un laboratorio del Food Design Sostenibile. Il suo Manifesto è stato presentato durante White Show, nell’ambito della Milano Fashion Week. Tra le altre novità che BioQitchen ha portato a White, delle Masterclass legate a partner che sviluppano progetti sociali.
Cinque principi su cui fondare una rivoluzione green dall’impronta inclusiva nel mondo biologico: Gustoso, Sostenibile, Bello, Sano e Accessibile. È questo il leitmotiv da cui parte BioQitchen, il catering nato dall’intuizione di Mauro Benicansa, Ceo del Gruppo HQ Food & Beverage, che punta a un’idea di sostenibilità ragionata, lontana da qualsiasi tipo di ideologia culinaria. L’inizio di questa metamorfosi è il ”Fair Food Innovation Lab”, una Carta di Intenti contenente questi cinque capisaldi, presentata alla stampa durante la quattro giorni di White, l’evento trade show che connette aziende, buyer e showroom, nell’ambito della Fashion Week. “Ritengo che ci siano molte urgenze da mettere subito sul tavolo, – spiega Benincasa – come il benessere animale, la sostenibilità sociale, ma anche e soprattutto rendere accessibile il biologico alla maggior parte delle famiglie italiane. Inizieremo da qui”. Durante la presentazione, ha preso la parola il Prof. Stefano Pratesi docente di Design dei Processi Innovativi e Sostenibili presso l’Università ISIA di Roma per spiegare come i processi produttivi alimentari possano essere concettualmente e pragmaticamente rivisti. “Partiamo dal concetto di biologico per superarlo, seguendo un approccio che provi ad includere gli interessi di tutti i soggetti che producono un piatto. Innovare significa pragmaticamente connettere ogni elemento che si ritrova nel Manifesto al fine di creare un’esperienza unica e condivisa”. Questo Manifesto pone le basi di un riconoscimento reciproco sia coi partner che lavorano con BioQitchen, come Alce Nero, Pastificio Felicetti, Agricooltur® e L’Agricologica, solo per citarne alcuni, che con le Istituzione, basato sui cinque capisaldi. BioQitchen diventa quindi un aggregatore di partner qualificati con cui collaborare alla creazione di un laboratorio di Food Design Sostenibile, che avrà al suo interno un Comitato Tecnico Scientifico con importanti Università, imprenditori e le Istituzioni.
I punti chiave del Manifesto:
Gustoso: si parte dal rispetto dell’animale e delle stagioni, per arrivare alle papille gustative, non viceversa. Perché ci si possa rimpadronire di una consapevolezza maggiore di quella, che passa dalla pancia, per riscoprire il sapore naturale, legato profondamente ai cicli della natura.
Sostenibile: è un termine ampio, che parte dal biologico come prerequisito, passa attraverso la lotta agli sprechi (scarti, rifiuti, imballi e trasporti), all’utilizzo circoscritto di terra e acqua, ma che va oltre per diventare una sostenibilità economica e sociale, nel rispetto delle persone che lavorano tutti i giorni nella filiera, oltre che della natura.
Bello: va oltre il concetto di estetica da cui naturalmente parte, per incontrare la bellezza dell’esperienza culinaria e del made in Italy, che sottintende anche il fascino attrattivo di un paesaggio pienamente rispettato e accudito da chi lo vive, lo coltiva e dove si allevano e si rispettano gli animali.
Sano: l’alimentazione è Vita, come tale mangiare bene significa stare bene mangiando. Questo concetto ancora una volta olistico si integra con la salute pubblica, ma anche con quella degli ecosistemi, la cui fragilità è oggi ragione di enormi disequilibri ambientali e sociali.
Accessibile: è tra i punti più sfidanti, perché rendere democratico del cibo buono e rispettoso degli equilibri naturali, valorizzato con il giusto prezzo per retribuire tutti i livelli del comparto, è un duello che vale la pena combattere.
BioQitchen a White, quattro giorni come Bio comanda
In linea con questa filosofia, BioQitchen ha scelto anche quest’anno di portare a White dei partner, che sviluppano importanti progetti sociali, che si sono raccontati durante la quattro giorni milanese, nell’ambito della Fashion Week.
Tra le novità di questa edizione delle Masterclass organizzate in collaborazione con alcuni partner, come Agricooltur® e Legù, presentati da I Murr, Antonio e Roberta, consulenti di stile e direttori creativi con più di 20 anni di esperienza nella moda e nel lifestyle.
Due gli appuntamenti che hanno portato a White questa inusuale contaminazione tra food & beauty: Agricooltur® ha utilizzato per una maschera viso rinfrescante ed emolliente del Tatsoi Rosso, un cavolo di origine orientale, mentre Legù ha preparato uno scrub per il viso con lo zucchero di cocco, la spirulina e il mais giallo.
Proprio Agricooltur® ha realizzato per White delle serre e orti espositivi basati sulla coltivazione aeroponica, una tecnologia di sviluppo delle piante senza l’utilizzo della terra, che consente il risparmio di circa il 98% di acqua.
È stato presentato, inoltre, il progetto di La Cafferia Torrefazione El Miguel, che valorizza il Caffè delle Donne in collaborazione con l’IWCA, l’International Women in Coffee Alliance, una rete globale a sostegno delle donne lungo tutta la filiera del caffè in 29 realtà al mondo.
Con loro durante White Show altri importanti partner dall’anima sostenibile e biologica, come Amatrice Terra Viva, Carioni Bio, L’Agricologica, PrimaVera, Ceretto, Felicetti, Mia Kombucha, Cordusio Spirits, Wami, AquaLy e Alce Nero, marchio pioniere in Italia nel settore biologico, che conta più di mille agricoltori in Italia e diecimila piccole imprese agricole familiari in Centro e Sud America.
HQ Food & Beverage:
Tutto è nato quasi per caso, nella mente di HqFoodbeverage, che si occupa da oltre 20 anni di catering nel settore luxury. Un’unica azienda, quattro brand specializzati in diversi settori del lusso, tutti accomunati da un servizio sartoriale, flessibilità e rapidità dell’offerta.
Hi Fly Catering è il primo marchio, nato nel 1999, specializzato in ristorazione per jet privati, che con oltre 4000 voli e 20mila passeggeri l’anno, vanta una clientela d’élite. Da quest’esperienza ai più alti livelli del comparto lusso sono nati altri tre marchi: Dream-Eat, catering che si rivolge prevalentemente all’alta moda, alle produzioni cinematografiche e pubblicitarie; BioQitchen specializzato in preparazioni biologiche, che nel 2023 si è trasformato in un laboratorio integrato di co-ricerca e realizzazione del Food Design Sostenibile, assieme ad altri importanti partner come Pastificio Felicetti, Alce Nero, L’Agricologica. Non ultimo HangarQ, la location in via Tertulliano n. 68, dove organizzare eventi privati ed aziendali in vero stile flight-experience. A capo di quest’ultima, appassionante avventura, cominciata nel 2018, c’è Valentina Battista, Local & Event Manager, che sta sviluppando questo club privato riservato ai clienti di HQ per feste esclusive. Ambizione, impegno e creatività sono i valori distintivi di questo gruppo che fa letteralmente volare con la sua proposta ristorativa.
HQ in pillole
· Mauro Benincasa, Ceo
· Catering del settore lusso con quattro brand specializzati:
o Hi Fly specializzato in catering per jet privati
o BioQitchen, il catering oltre il biologico
o Dream Eat, catering per la moda e le produzioni cinematografiche
o HangarQ, sede in via Tertulliano n. 68 per eventi privati e aziendali